APPELLO DEI SENATORI “ECODEM” DEL PD : TROPPO CEMENTO
Per i firmatari la variante al piano del Parco darebbe il via alla cementificazione. Cuneo salino a rischio
CONTRO il Progetto Marinella ora scendono in campo anche i senatori “ecodem” del Pd che invitano il consiglio regionale ad ascoltare l’appello lanciato dagli ambientalisti contro la “cementificazione della Piana di Marinella". «Il consiglio regionale della Liguria ascolti l'appello che viene da Legambiente e altre associazioni ambientaliste e comitati di cittadini contro la variante al piano del parco di Montemarcello Magra, che darebbe il via libera alla cementificazione della piana di Marinella », dicono i senatori del Pd ed esponenti “ecodem” Roberto Della Seta e Francesco Ferrante. «Il progetto di valorizzazione turistica ha dimensioni tali da pregiudicare un'area agricola importante e di qualità, e inoltre vanno considerate le preoccupazioni per il rischio che la risalita del cuneo salino legata all'intervento comprometta le risorse idropotabili utilizzate dalla città di La Spezia – denunciano–. Ci auguriamo che tutto Ciò eviti decision iazzardate, che non Gioverebbero né all'ambiente né alle ragioni di uno sviluppo equilibrato e duraturo. Per questo ci appelliamo al presidente Burlando e al Consiglio regionale affinché non prendano decisioni irreversibili alla vigilia della pausa estiva e approfondiscano ulteriormente tutte le alternative possibili ». La presa di posizione dei senatori Del Pd fa eco a quella di Stefano Sarti, presidente di Legambiente liguria e di Roberto Mazza del movimento “Stop al consumo di territorio” . «La colata di cemento sarà pari a 86.700metriquadratidinuovaedificazione nelle località comprese tra Fiumaretta e Marinella – hanno Scritto in una nota. Verrà realizzata una grande nuova darsena sulla sponda sinistra del fiume Magra,con 830 posti barca,dei quali solo la metà ricollocativi dell’esistente con attorno residenze, ricettività e commercio. Una più piccola di 50posti barca verrà realizzata in sponda destra, prima dell’abitato di Bocca di Magra ». «I motivi fasulli di questo progetto sono la valorizzare la zona attraverso la costruzione dell’enorme darsena e di nuovi servizi per la nautica – sostengono Sarti e Mazza I motivi veri sono invece sfruttare le aree già di proprietà della Monte dei Paschi, rendendole produttive a vantaggio economico dei privati. I rischi per il Parco Naturale di Montemarcello: una dequalificazione ambientale e naturalistica dell’asta fluviale, con una penetrazione nella Piana, oggi agricola, ed una trasformazione del terreno(dove oggi vi sono i campi) in acqua,quella appunto per ospitare le barche della nuova darsena».
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