I ragazzi parlano del territorio dopo aver visto il Film Il suolo minacciato di Nicola da’Olio e incontrato gli aderenti del Movimento Stop al Consumo di Territorio.
Articolo redatto dai ragazzi della 3B della scuola Dante Alighieri di Castelnuovo Magra. La Nazione 17/2/2011
Da un recente incontro con le responsabili del Movimento Stop al Consumo di Territorio della nostra provincia, abbiamo appreso che sono in progetto di costruzione capannoni in via Tavolara. Nella stessa zona, tuttavia, sono presenti vecchi capannoni e vecchie segherie abbandonate. Allora, perchè non utilizzare questi anzichè ricostruire il tutto su zone agricole?
Gli ideatori del progetto pensano che dipingere di verde i nuovi capannoni, copiare le caratteristiche delle aree agricole, mettere il ghiaino al posto della strada per farvi crescere l’erba potrebbero essere soluzioni valide per evitare un degrado territoriale.
Secondo il nostro punto di vista, queste precauzioni non sarebbero efficaci per la salvaguardia della biodiversità.
Riprendendo in mano le vecchie segherie abbandonate o i capannoni si potrebbe evitare di andare a costruire in zone agricole. Tanto più che tale progetto consisterebbe anche nell’ampliamento di strade e nella costruzione di un parcheggio.
Distruggendo zone agricole toglieremmo il lavoro a tanti contadini che per la maggior parte sono persone anziane. Non c’è possibilità per loro di riuscire a lavorare nelle industrie dato che si tratta di lavori pesanti e specializzati. D'altro canto, questo permetterebbe ai giovani di trovare più lavoro, ma non si risolverebbe comunque il problema della disoccupazione.
Per fortuna questo progetto non ha ancora spiccato il volo perché ci sono pochi acquirenti disposti a comprare i capannoni una volta finiti.
Quindi, cosa dobbiamo fare per salvare via Tavolara? Aspettare che il progetto fallisca o renderci conto che l'agricoltura e la biodiversità sono risorse importanti per la nostra nazione e quindi reagire?
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