lunedì 14 febbraio 2011

Gli ambientalisti contro Caleo: "troppi permessi per costruire"

La Nazione, 9/2/2011

Dura presa di posizione di Roberto Mazza, portavoce del  Movimento Stop al Consumo di Territorio e Stefano Sarti, presidente regionale Legambiente contro la politica urbanistica del Comune di Sarzana. Dopo aver ricordato come La Spezia e Lerici hanno approvato mozioni per la messa in sicurezza del territorio, i due denunciano come le ultime frane siano la prova della "situazione di dissesto in cui versa il territorio, della cementificazione realizzata in assenza di qualsiasi pianificazione che tenesse conto delle caratteristiche idrogeologiche , della franosita' dei terreni, del rischio esondazioni. Si e' permesso di costruire -dicono Mazza e Sarti- solo per incassare gli oneri di urbanizzazione".
I due ricordano che la mozione approvata a Lerici impegna la giunta lericina al "confronto con l'Autorita' di Bacino per la mappa del dissesto idrogeologico, per inserire la figura di un geologo a supporto dell'Ufficio Urbanistico per verificare le relazioni allegate alle pratiche edilizie, per predisporre atti di responsabilizzazione dei privati per la manutenzione dei versanti".
Mazza e Sarti concludono denunciando che a Sarzana "la giunta continua ad approvare varianti per il consumo di territorio (quel poco che rimane): ad accelerare i grandi progetti edilizi di Botta e Marinella, l'approvazione del piano casa della Regione Liguria, che consente di ampliare anche gli immobili abusivi condonati e la variante che consente la trasformazione di 500mq di serre in attivita' commerciale. Quanto e' successo a Sarzana non ha fatto breccia nella volonta' dell'amministrazione di cementificare"    

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